Tra i tre protagonisti classici di ogni compravendita (venditore, acquirente e mediatore) la figura che subisce e prova più paura di tutti è l’acquirente, anche se, guardando la cosa da un altro punto di vista, è sempre la figura che detta le regole del mercato.
La paura numero uno è riferita al solito dubbio che sorge, ovvero se si stia facendo un buon investimento o meno: i “me ne pentirò?”, i “chissà se starò facendo l’investimento giusto?” affioreranno quasi subito dopo aver iniziato a vedere e valutare degli immobili, dopo aver provato la grande euforia ed eccitazione di iniziare a cercare casa. Effettivamente, impegnando risparmi o addirittura chiedendo mutui e finanziamenti per l’acquisto questa paura è assolutamente umana e legittima, ci siamo passati un po’ tutti.
La seconda paura è se l’immobile che si sta scegliendo abbia il prezzo giusto di mercato e che non si sta verificando la possibilità di pagarlo di più del reale valore: il mediatore che sta in mezzo (nel caso in cui ce ne sia solo uno) deve trovare un accordo e non fare favoritismi per definizione (?), ma trovare un accordo non significa pagarlo al giusto prezzo di mercato.
La terza paura è strettamente correlata alla seconda, ovvero se si sceglie di visionare un immobile si sceglie l’immobile e non il professionista che lo sta curando: partendo dal presupposto che sino a prova contraria tutti i professionisti siano seri e capaci, comunque ci si deve rapportare con un mediatore che non ha mai avuto rapporti con l’acquirente mentre con il venditore sì, tant’è che ha il suo immobile da vendere; il dubbio che il mediatore possa essere più incline verso gli interessi del venditore piuttosto che dell’acquirente in ambito di trattativa ci può stare, se non a livello conscio sicuramente a livello inconscio, e questo crea ed alimenta moltissimo le due precedenti paure.
La quarta paura è ancora rivolta all’immobile, ovvero si starà comprando realmente un immobile in ordine a livello burocratico, oppure non si stanno ricevendo tutte le informazioni necessarie a riguardo?
L’ultima paura è sempre riferita al rimorso/rimpianto che anche il venditore ha, ovvero se si poteva spendere di meno (per il venditore se ci si poteva accordare con un prezzo più alto) per portare a casa il risultato, ovvero l’immobile in questione.
In base a ciò che ho appena scritto è evidente che l’acquirente possa avere, nel corso di una scelta e trattativa, molto più stress di qualsiasi altra figura coinvolta, e questo perché chi compra investe i suoi soldi e la paura generale di sbagliare sarà sempre presente, lì accanto, per tutto il percorso di acquisto.
Come risolvere tutte queste paure? Semplicissimo! Scegliete un professionista che vi rappresenti, che selezioni e che venga con voi a visionare gli immobili, che vi dica la sua valutazione di mercato, che negozi per i vostri interessi senza mancare di etica nei confronti altrui, insomma, scegliete un mediatore, apritevi e mettetelo nelle condizioni di capire le vostre esigenze, e tutte queste paure verranno decisamente ridimensionate.
Non ricordo dove possa averla letta, ma una citazione diceva che, prima di aver paura di qualcuno (o di qualcosa) bisogna accertarsi che non sia l’ombra di un nano, e tornando a noi se sceglierete il vostro professionista tutte le paure precedentemente elencate saranno semplicissime ombre che spariranno in brevissimo tempo.